MONS. OSCAR ARNULFO ROMERO BEATO NEL MARTIRIO

Giornata di Preghiera per i missionari uccisi

Occorre una maggior partecipazione spirituale e materiale di tutti i fedeli nei confronti di quanti sono in prima linea per annunciare il Vangelo. Particolarmente in questo tempo, i missionari rischiano la loro vita pur di portare la consolazione di Dio e la sua liberazione a quanti ancora non lo conoscono. Per solidarizzare con questi pionieri e sostenerli nel loro difficile e delicato lavoro apostolico, la Chiesa celebra il 24 Marzo 2016 la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri. La data venne scelta dal Movimento giovanile missionario delle Pontificie opere missionarie italiane per ricordare l’uccisione dell’arcivescovo di El Salvador, monsignor Oscar Arnulfo Romero, avvenuta il 24 Marzo 1980. Papa Francesco, riconoscendo il martirio del presule, lo ha beatificato il 23 Maggio 2015. Nel suo Diario scrisse: “Accetto con fede in Dio la mia morte per quanto difficile mia sia… Mi basta per essere felice e fiducioso il sapere con sicurezza che in Dio sta la mia vita e la mia morte”. Monsignor Romero è solo uno dei tanti che hanno trovato la morte a causa della loro fede e della loro donazione. Si conta che dal 1980 a oggi siano stati più di un migliaio i missionari uccisi durante la loro attività apostolica e caritativa. Spesso, vittime dell’odio anticristiano, come avviene sempre più in Medio Oriente, o dei soprusi dei potenti locali contro i quali i missionari si ergono a difesa degli ultimi e dei deboli. Papa Francesco ai Consacrati (17 Settembre 2015) ricordava «porto con me la piccola croce in un prete sgozzato», ricevuta da un prete iracheno.

Nicola Gori

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