Madre Teresa di Calcutta al secolo Agnes Gonxhe Bojaxhiu nata a Skopje in Macedonia il 26 Agosto 1910 da una famiglia albanese, di religione cattolica, ed entrata a diciotto anni nell’Istituto delle Suore di Loreto assumendo il nome di suor Mary Teresa, come santa Teresa di Lisieux, al termine dell’anno giubilare della Misericordia sarà canonizzata da Papa Francesco, il quale nel dicembre scorso ha ratificato il riconoscimento del miracolo attribuito alla fondatrice delle Missionarie della Carità. La data probabilmente sarà il 04 settembre p.v. Il miracolo grazie al quale Madre Teresa diventerà santa è la guarigione, avvenuta nel dicembre 2009, di un uomo brasiliano di 35 anni in fase terminale per un tumore al cervello. Una guarigione inspiegabile per la scienza e invocata dalla moglie dell’uomo con la speranza che l’ “apostola degli ultimi” anche questa volta avrebbe manifestato il suo aiuto e la sua tenerezza a malati e moribondi. Oggi le Missionarie della Carità continuano la sua opera ed ai tre voti classici di povertà, castità ed obbedienza ne uniscono un quarto: offrire se stesse per il servizio dei più poveri tra i poveri.
Una delle frasi più celebri di Madre Teresa è la seguente che dice di se stessa: “sono solo una piccola matita nelle mani di Dio”. Nel 1979 le viene assegnato il Premio Nobel per la Pace. Tra le motivazioni della giuria viene indicato l’impegno tra i poveri e il rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona… Sulla sua tomba c’è un versetto del vangelo di Giovanni: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.