1 Ottobre
II culto della Madre di Dio è collegato, secondo l’antica e viva tradizione, alla casa di Nazaret. La casa nella quale Maria abitò dopo le nozze con Giuseppe. La casa della Santa Famiglia. Ogni casa “è soprattutto santuario della madre”. Ed essa lo crea in modo particolare, con la sua maternità. È necessario che i figli della famiglia umana, venendo al mondo, abbiano un tetto sopra il capo, che abbiano una casa. La casa di Nazareth, come sappiamo non fu tuttavia il luogo della nascita del Figlio di Maria, e Figlio di Dio.
Invocazione: Maria aiutaci a costruire le nostre case.
02 Ottobre
Gesù è nato come un esule a Betlemme, in una stalla. E non poté tornare alla casa di Nazaret, perché costretto a fuggire dalla crudeltà di Erode da Betlemme in Egitto, e, solo dopo la morte del re, Giuseppe condusse Maria col Bambino nella casa di Nazaret. Da quel momento quella casa fu il luogo della vita quotidiana, “il luogo della vita nascosta del Messia”; la casa della Santa Famiglia. Essa fu il primo tempio, la prima chiesa, su cui la Madre di Dio irradiò la sua luce come la sua Maternità. L’irradiò con la sua luce emanante dal grande mistero dell’lncamazione, dal mistero del Figlio.
Invocazione: Maria aiutaci a risplendere nelle nostre famiglie.
03 Ottobre
Celebriamo con gioia le lodi della Beata Vegine Maria: da lei è sorto il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio! La devozione a Maria è tutta un invito alla gioia, proprio perché il suo essere è la garanzia concreta che la salvezza è giunta al suo culmine: l’umanità che da millenni, in forme più o meno coscienti, aveva atteso qualcosa o qualcuno che la potesse liberare dal dolore, dal male, dall’angoscia, dalla disperazione, e che nel Popolo eletto aveva trovato, specialmente nei Profeti, i portavoce della Parola di Dio, rassicurante e consolatrice, poteva finalmente guardare, commossa e trepidante a Maria, che è il punto di convergenza e di arrivo di un complesso di promesse divine, echeggiate ndl’Antica alleanza.
Invocazione: Maria, causa della gioia, alimenta la nostra preghiera.
04 Ottobre
Maria è la «Donna» del primo annuncio della Redenzione futura, contrapposta da Dio al serpente tentatore: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra le tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno!» (Gen 3,15). È proprio lei la «Vergine» che «concepirà e partorirà un Figlio, che sarà chiamato Emmanuele, che significa: Dio con noi» (cf Is 7,14); è proprio lei la «Madre» che partorirà a Betlemme «colui che deve essere il dominatore di Israele» (cf Mi 5,1 ss).
Invocazione: Maria aiutaci a vincere le seduzioni del male.
05 Ottobre
La Liturgia applica a Maria il brano della Lettera ai Romani, in cui San Paolo descrive il piano misericordioso di Dio nei confronti degli eletti: Maria è predestinata dalla Trinità ad una missione; è chiamata; è santificata; è glorificata. Dio l’ha predestinata ad essere intimamente associata alla vita ed all’opera del suo Figlio unigenito. Per questo l’ha santificata, in maniera mirabile e singolare, fin dal primo momento della sua concezione, costituendola «piena di grazia» (cf Lc 1,28); l’ha resa conforme all’immagine del suo Figlio: una conformità che, possiamo dire, fu unica, perché Maria
è stata la prima e la più perfetta discepola del Figlio.
Invocazione: Maria aiutaci ad accrescere l’intimità con Cristo.
06 Ottobre
Il disegno di Dio in Maria è culminato in quella glorificazione, che ha reso il suo corpo mortale conforme al corpo glorioso di Gesù risuscitato; l’assunzione di Maria al cielo, in anima e corpo, rappresenta come l’utima tappa della vicenda di questa Creatura, nella quale il Padre celeste ha manifestato, in maniera esaltante, il suo divino compiacimento.
La Chiesa tutta, pertanto, non può non gioire nel celebrare la Vegine Maria, la quale come afferma Giovanni Danasceno è la porta verginale e divina della quale e attraverso la quale Dio, che è al di sopra di ogni cosa, fa il suo ingresso sulla terra corporalmente…».
Invocazione: Maria aiutaci a conformarci sempre più a Cristo.
07 Ottobre
Guardare a Maria significa specchiare noi stessi in un modello che Dio stesso ci ha donato per la nostra elevazione e per la nostra crescita nella santità. E Maria ci insegna anzitutto a conservare intatta la fede, in Dio, quella fede che ci è stata donata nel Battesimo e che deve continuamente crescere e maturare in noi nelle varie vicende della nostra esistenza terrena.
Invocazione: Maria aiutaci a credere per entrare nella vita eterna.
08 Ottobre
Commentando le parole di san Luca «Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (2,19), sant’Ambrogio così dice: «Riconosciamo in tutto la verecondia della Vergine santa, che, intemerata nel corpo non meno che nelle parole, meditava nel suo cuore gli argomenti della fede». Anche noi, dobbiamo continuamente meditare nel nostro cuore gli argomenti della fede», dobbiamo cioè essere aperti e disponibili alla Parola di Dio, per far sì che la nostra vita quotidiana — a livello personale, familiare, professionale — sia sempre in perfetta sintonia ed in armoniosa coerenza col messaggio di Gesù, con l’insegnamento della Chiesa, con gli esempi dei Santi.
Invocazione: Maria aiutaci a conservare nel cuore le parole di Cristo.