24 Ottobre
Al tentatore il Creatore dice così: «Io porrò inimicizia fra te e la donna fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gen 3,15). Le parole indirizzate a Maria a l’annunciazione, rivelano che è giunto il tempo del compimento di quella promessa. II mistero della redenzione si sta compiendo. Il messaggero del Dio eterno saluta la «Donna», saluta Maria di Nazareth. La saluta e le dice: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’altissimo… concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Lc 1,35)
Invocazione: Maria, che porti colui che tutto sostiene, prega per noi.
25 Ottobre
Il saluto dell’angelo a Maria costituisce l’inizio del compimento nella storia delle promesse di Dio. Questo saluto è l’inizio della redenzione. Non c’è da meravigliarsi che Maria rimanga «turbata» udendo tali parole. L’avvicinarsi di Dio suscita sempre del timore. Le parole del Angelo l’hanno messa dinanzi all’imperscrutabile mistero divino, anzi l’hanno coinvolta nel mistero, poiché non si può prendere soltanto atto di tale mistero: esso ha la forza di riempire la vita terrena e l’eternità
Invocazione: Maria, primo prodigio di Cristo, aiutaci a coinvolgere nei misteri divini.
26 Ottobre
Noi che, con la recita del Rosario, ci uniamo alla meditazione di Maria, cerchiamo di farlo coscienti e bene. Attraverso le parole pronunciate dall’Angelo a Nazaret, Maria quasi intravide, in Dio, tutta la propria esistenza, perciò sentendo di dover diventare madre del Figlio di Dio, rispose umilmente: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». Con queste parole, espressione del suo cuore, in lei si sono congiunte opposte grandezze.
Invocazione: Maria, vergine e madre, aiutaci a crescere nell’umiltà.
27 Ottobre
Mediante le parole dell’Angelo a Maria cominciano a svelarsi i misteri, in cui si compirà la redenzione del mondo: misteri gaudiosi, gioiosi, dolorosi e gloriosi. Maria, che «si domandava che senso avesse un tale saluto», sembra entrare in tutti questi misteri, introducendo in essi anche noi, che ripetiamo le parole dell’Angelo. Lei ci introduce nei misteri di Cristo, la sua meditazione al momento dell’annunciazione ci apre alle nostre meditazioni e ci introduce nei misteri di Cristo.
Invocazione: Maria, guida agli erranti, prega per noi.
28 Ottobre
Con la preghiera del Rosario cerchiamo di “trarre” dalla meditazione della Vergine Santissima le nostre personali considerazioni sul mistero della redenzione. E la Vergine Maria, che continua a conservare nel cuore le cose del figlio suo, stando già nell’eternità, profondamente immersa nel mistero del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, si unisce, ancora, come nostra Madre alla preghiera di coloro che, riuniti nel nome del Signore, innalzano preghiere e suppliche.
Invocazione: Maria, che unisci i fedeli al Signore, vieni in nostro soccorso.
29 ottobre
La particolare pienezza dello Spirito Santo determina in lei anche una particolare pienezza della preghiera. Mediante tale singolare pienezza, Maria prega “per noi” e “con noi”. Maternamente presiede alla nostra preghiera; raduna numerosissimi su tutta la terra coloro ai quali è caro pregare il Rosario, e costoro «insieme con lei», «meditano» il mistero della redenzione de mondo per mezzo del Rosario.
Invocazione: Maria, salvezza delle nostre anime, prega per noi.
30 Ottobre
Tutti insieme ci rivolgiamo con grande affetto alla Madre di Dio, ripetendo le parole dell’Arcangelo Gabriele: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te…», «benedetta tu fra le donne». A queste parole risponde la vergine Maria, dicendo: «L’anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata». Ripetiamo anche queste e lasciamoci coinvolgere da esse nella lode e nel rendimento di grazie.
Invocazione: Maria, risorta con Cristo, libera noi che gridiamo a te.
31 Ottobre
In conclusione, considerando gli elementi contemplativi del Rosario, cioè i misteri attorno ai quali si snoda la preghiera vocale, possiamo meglio capire perché il susseguirsi di “Ave” sia stato chiamato «Salterio della Vergine». Come i Salmi ricordavano a Israele le meraviglie dell’Esodo e della salvezza operata da Dio, e richiamavano Israele alla fedeltà all’alleanza, così il Rosario ricorda continuamente ai fedeli i prodigi di misericordia e di potenza di Dio in Cristo a favore degli uomini, e richiama alla fedeltà agli impegni battesimali, poiché noi siamo il popolo di Dio ed egli è il nostro Dio.
Invocazione: Maria, coppa che versi letizia, vieni in nostro aiuto.