“Scrivi tutto ciò che ti faccio conoscere sulla mia Misericordia per il bene delle anime che leggendo saranno incoraggiate ad avvicinarsi a Me”. Nel Novecento Cristo stesso riporta l’attenzione sul mistero della Divina misericordia nelle rivelazioni private ad una suora polacca, appena istruita ma forte e infinitamente fiduciosa in Dio, Faustina Kowalska (1905-1938).
Uno dei confessori le ordinerà di tenere il Diario (Libreria editrice vaticana, 12 euro). Se oggi tra i messaggi per il mondo più noti ci sono due preghiere, l’invocazione a Cristo organizzante delle 3 del pomeriggio e la Coroncina della Misericordia, raccomandata anche da Papa Francesco, il resoconto della grande mistica, canonizzata nel 2000, va all’essenza dell’anno giubilare.
Testimonia la bontà di Dio verso i suoi figli, il Suo sollevarci dalla nostra continua incredulità. Cristo, attraverso di lei, insegna a fidarsi del Suo amore, senza mai dubitarne (“nulla ti spaventi e ti turbi. È tutto nelle Mie mani”), e a diventare instancabile nell’intercessione per i fratelli. Eccone alcuni brani:
La Missione
“Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia Misericordia. Non voglio punire l’umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso. Ti ho scelta per questo incarico in questa vita e in quella futura per far conoscere alle anime la grande Misericordia che ho per loro e per esortarle alla fiducia nell’abisso della Mia Misericordia. Preparerai il mondo alla mia ultima venuta”.
Io per te
“La Mia Misericordia è più grande delle miserie umane. Per te sono disceso dal cielo in terra, per te Mi sono lasciato mettere in croce, per te ho permesso che venisse aperto con la lancia il Mio Sacratissimo Cuore e ho aperto per te una sorgente di Misericordia”.
Il Signore mi Rispose
In un colloquio mattutino dissi a Gesù: “Gesù, non sei per caso un’illusione?”. E Gesù mi rispose: “Il Mio amore non delude nessuno”.
L’Immagine di Gesù Misericordioso
“Nella mia cella vidi il Signore in una veste bianca: una mano alzata per benedire, l’altra toccava sul petto la veste, che li leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido.
Gesù mi disse: “Fai dipingere un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto Gesù, confido in Te!.
Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il rosso il Sangue che è la vita delle anime. Beato colui che vivrà alla loro ombra perché non lo colpirà la giusta mano di Dio.
Il Mio sguardo da quest’immagine è tale e quale al Mio sguardo dalla croce. Attraverso quest’immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ognuna deve poter accedere ad essa. Prometto che l’anima che la venererà non perirà. E già questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso lo difenderò come mia gloria”.
La 1ª Domenica dopo Pasqua
La festa della Prima Domenica di Pasqua, quest’anno il 03 aprile, preceduta da un’importante novena per la salvezza del mondo (a partire del Venerdì santo), è una porta di grazie analoga al battesimo (attraverso confessione, Comunione, atti di fiducia in Dio e carità per il prossimo).
“In quel giorno che si accosterà a Me avrà la remissione totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime.
Nessuna abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. Se non adoreranno la Mia Misericordia periranno per sempre”.
La Coroncina
Dettata da Gesù a Faustina il 13-14 settembre 1935, offre al Padre il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Cristo. “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà”. E in particolare: “recita vicino ad un agonizzante placa l’ira di Dio e l’imperscrutabile Misericordia avvolge l’anima. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che la reciteranno”.
Alle tre del Pomeriggio
Ottobre 1937, a Cracovia Gesù chiede a Faustina di venerare l’ora della sua morte: “Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, perché fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima.
Ricordatevi della Mia Passione e, se non credete alle Mie parole, credete almeno alle Mie Piaghe. La preghiera è: O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te.
Quando le reciterai con il cuore pentito e con fede per qualche peccatore, gli concederò la grazia della conversione. Figlia mia, in quell’ora cerca di fare la Via Crucis, o in cappella onora il Mio Cuore che nel SS. Sacramento è pieno di Misericordia. E se non puoi, raccogliti in preghiera almeno per un momento là dove ti trovi. In quell’ora otterrai tutto per te stessa e per gli altri; in quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la Misericordia vinse la giustizia”.
Ai Sacerdoti
“I sacerdoti in quel giorno (Domenica dopo Pasqua,) debbono parlare alle anime della Mia insondabile Misericordia. Desidero che essi l’annuncio. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me.
Chi mai ne è informato tra la gente? Nessuno. E perfino coloro che debbono dare istruzioni su questa Misericordia, spesso essi stessi non lo sanno”.
La sfiducia ferisce l’amore divino
“Le fiamme della Misericordia mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini. La sfiducia delle anime mi strazia le viscere, specie quella delle anime elette. Nonostante il Mio Amore inesauribile non hanno fiducia in Me. Nemmeno la Mia morte è stata sufficiente per loro. Quanto è grande l’indifferenza delle anime per tanta bontà! Hanno tempo per ogni cosa; per venire da me a prendere le grazie non hanno tempo. Non trovo il completo abbandono al Mio amore.
Tante riserve! Tanta differenza! Tanta cautela! Prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. L’anima che mi è più cara è quella che crede fermamente nella Mia bontà e ha piena fiducia in Me: le ricambio la Mia fiducia e le do tutto quello che chiede”.