IL VANGELO DI LUCA – Seconda Parte

«Poiché molti han posto mano a stendere un resoconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teofilo , perché ti possa rendere conto della solidarietà degli insegnamenti che hai ricevuto». Luca era siro, originario di Antiochia; proveniva, parte da quella categoria di pagani che accettavano il monoteismo della religione ebraica; di professione medico; discepolo di Paolo. Scrisse in Grecia o a Roma attorno, sembra, degli anni settanta. Preistoria dell’opera di Luca: i fatti, la trasmissione vivente della Parola da parte di coloro che ne furono i diretti testimoni, i tentativi di mettere in iscritto tutto questo materiale. Lo scopo di Luca «scrivere un resoconto ordinato degli avvenimenti» che riguardano Gesù; ed ancora: «perché l’illustre Teofilo si possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che ha ricevuto»; documentare, insomma che quanto veniva insegnato dalla Chiesa corrispondeva perfettamente ai fatti accaduti. Teofilo è il destinatario dell’opera di Luca. In greco Teofilo significa “amato di Dio” o “amante di Dio”. In questo nome, non pochi esegeti vedono indicato più che un personaggio reale, una certa categoria di cristiani provenienti dal paganesimo, generosi dell’accogliere il messaggio evangelico. Sant’Ireneo, nel secondo secolo scrisse che «Luca seguace di Paolo, compose un libro l’evangelo che paolo predicava». Sembra certo che Luca scrisse per la comunità cristiane evangelizzate dell’apostolo Paolo. Luca ha intenzione di fare un’opera di storia, poiché, prima di scrivere, fa «ricerche accurate su ogni circostanza sin dagli inizi»; ciò tuttavia, non gli impedisce di svolgere la sua missione di evangelista: di dare, cioè, a Teofilo la possibilità di «rendersi conto della solidità degli insegnamenti che ha ricevuto». Luca ci narra la vita di Gesù come un grande viaggio verso Gerusalemme, la città in cui si compiranno le promesse di Dio per la redenzione d’Israele e dell’umanità tutta e da cui avrà inizio una nuova storia di salvezza, ancora e sempre attuale. A questo grande viaggio, Luca premette i racconti dell’infanzia di Gesù; i quali, peraltro, non costituiscono solo la premessa di tutta la storia, ma sono anche una specie di riassunto del messaggio evangelico che sarà da lui sviluppato negli altri 22 capitoli. Il Vangelo di Luca è tutta una esplosione di gioia sin dai primi capitoli in cui abbondano gli inni sgorgati dal cuore di coloro che ricevono il messaggio di salvezza; ma è soprattutto la manifestazione della gioia di Dio nel ritrovare la sua creatura, nel riconquistarla, nel riabbracciarla come Padre amoroso. Per questo Luca sottolinea commosso la misericordia del Signore Gesù verso coloro che sono maggiormente disprezzati ed emarginati dagli uomini: i peccatori, i poveri , gli ammalati, gli stranieri e le donne. Pur non essendo un Vangelo contiene tutto ciò che può chiarire il ruolo importantissimo che ha la donna nella Chiesa e nella società. Luca, tuttavia , non ci presenta la misericordia del Signore come un’amnistia generale; tutt’altro. Sottolinea la necessità della conversione e ci fa vedere un Cristo che non tollera l’ipocrisia, l’egoismo, nonché l’abuso della pazienza divina. Per Luca Gesù non solo è il centro della storia, sia sacra che profana, ma ne è anche il senso; essa va verso di Lui e da Lui riparte verso più ampi orizzonti: Gesù è in viaggi dalla Galilea alla Giudea, a Gerusalemme; da Gerusalemme la Chiesa è invitata per una missione che deve estendersi sino ai confini della terra. Il Vangelo di Luca è stato detto il «Vangelo dello Spirito Santo»: lo Spirito Santo guida Gesù nella sua missione; lo Spirito Santo, dono supremo di Dio all’umanità, continua la sua presenza nella Chiesa che da Lui viene condotta nel tempo e nello spazio, sacramento di salvezza dei popoli. Rilievo particolare nel Vangelo di Luca ha la povertà che è la condizione indispensabile per accedere al Regno.

Posto importantissimo ha ancora la preghiera nella vita di Gesù e dei suoi discepoli. Il Vangelo di Luca può così dividersi; dopo il Prologo (1,1-4):

Vangelo dell’infanzia (1,5-2,52); 2)

Preparazione al ministero (3,1-4,13): predicazione del Battista, battesimo, tentazioni;

Ministero in Galilea (4,14-9,50): si conclude con la confessione di Pietro, la trasfigurazione, i primi annunci della Passione;

Viaggio a Gerusalemme (9,51-19,28): la parte più caratteristica di Luca; 5) Passione, e morte e resurrezione del Signore Gesù (19,28-24,52).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *