«Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti, quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla. Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione.» (1 Cor 1,26-30).
Riflessione
La Chiesa, intera, che già si esprime in Maria ai piedi della croce, deve oggi con nuova intensità di fede concentrarsi, come lei, in un indiviso amore a Gesù Cristo suo Signore. A un mondo che non sa più che cosa è bene e che cosa è male, che conosce sempre l’orgoglio originale della ribellione a Dio e la conseguente disperazione tra gli uominie tra i popoli, noi non possiamo offrire concorrenze, né tanto meno dare maledizioni. Noi non consosciamo altro, in mezzo agli uomini, se non Gesù Cristo crocifisso, per noi e per tutti diventato sapienza, giutificazione, santificazione e redenzione (cf. Lc 1,30;2,2). Con tutta la nostra esistenza, è nostra missione testimoniare che niente si può fare senza di lui e che tutto possiamo con lui che ci sostiene (cf. Fil 4,13).
Anche a noi questo compito trafiggerà l’anima. Non possimao essere cristiani a ore, senza gettare totalmente la vita, noi pure fatti segni di contraddizione, fedeli sino in fondo nella passione per i fratelli, in memoria di lui.
Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo.
Rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.