CAPIRE IL NATALE – 23 Dicembre 

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile a in tesoro nascosto in un campo: un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a se un bambino , lo pose in mezzi a loro e disse: «In verità vi dico: se non cambiate vita e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno di Dio. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno di Dio». (Mt 13,44-46; 18,1-7)

In meditazione

Capire il Natale significa scoprire il tesoro nascosto, per cui vale la pena vendere tutto; significa cogliere la perla preziosa e splendente che, da sola, accende di senso tutta la vita e ne fa un’esistenza serena e appagata. Vogliamo ritornare a questo Dio che si fa bambino piccolo e indifeso, perché non vuole metterci paura; ci vogliamo lasciare perdonare da lui, perché ci accoglie così come siamo; ci vogliamo convertire al suo amore. Il messaggio più autentico del presepe è questo: «Se non cambiate vita e non diventate come bambini non entrerete nel regno di Dio». Cambiare vita, diventa come bambini… Allora usciremo dai sepolcri dorati e gelidi in cui ci tengono prigionieri gli idoli delle nostre mani: il denaro, il piacere, il potere; e non saremo più schiavi della paura, della rabbia, dell’angoscia; e non ricorderemo questo Natale per le luci e i regali, ma perché sperimentiamo gioia piena e perfetta letizia . Allora rinasceremo a vita nuova e sarà Natale ogni giorno, perché come canta Luca Carboni: «O è Natale tutti i giorni o non è natale mai». Che il Signore ci dia pace e faccia di ognuno di noi uno strumento della sua pace nel cuore.

IN PREGHIERA

Splendore della gloria del Padre, che illumini ogni vivente,

vieni, Signore Gesù.

Sapienza della bocca dell’Altissimo, che tutto disponi con dolcezza,

vieni, Signore Gesù.

O sole di giustizia che rischiari chi giace nelle tenebre,

vieni, Signore Gesù.

Pastore del gregge d’Israele, che rimetti gli sbandati sul cammino,

vieni, Signore Gesù.

O giudice d’ogni mortale, che condanni e dai la vita,

vieni, Signore Gesù.

O chiave di Davide, che ci apri le porte del cielo,

vieni, Signore Gesù.

Emmanuele, nostro Signore e nostra guida,

redentore dai popoli atteso,

vieni, Signore Gesù.

O re delle genti, che riconcili il mondo diviso,

vieni, Signore Gesù.

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