Signore,
dopo aver scoperto in te
colui che esalta la nostra vita,
aiutaci a riconoscerti
quando le nostre forze diminuiranno
colpite da malattia o da vecchiaia.
Quando sul corpo e sullo spirito
il logorio degli anni anni lascerà chiara la sua impronta,
fa che ci immergiamo in te.
Signore, quando il male
ci avrà sottratto a noi stessi
e alla voglia di vivere,
lascia che sprofondiamo in te.
Signore, nel momento in cui
ci sentiremo sfuggire a noi stessi,
totalmente passivi di fronte alle misteriose forze
del nostro vivere e del nostro morire,
lascia che ci affidiamo totalmente a te.
Signore, fondamento della vita e della morte,
in quei momenti di estrema solitudine
concedi d’intuire che tu stesso apri
un varco doloroso nelle nostre fibre
per penetrare fino all’intimo del nostro essere
e rapirci con te. Per sempre.
PIERRE TEILHARD DE CHARDIN