Aiutami, o Signore,
fà che i miei occhi siano misericordiosi,
in modo che io non nutra mai sospetti
e non giudichi sulla base di apparenze esteriori,
ma sappia scorgere
ciò che c’è di bello nell’anima del mio prossimo
e gli sia di aiuto.
Aiutami a far sì che il mio udito sia misericordioso,
che mi chini sulle necessità del mio prossimo,
che le mie orecchie non siano indifferenti ai dolori
e ai gemiti del mio prossimo.
Aiutami, o Signore,
a far sì che la mia lingua sia misericordiosa
e non parli mai sfavorevolmente del prossimo,
ma abbia per ognuno
una parola di conforto e di perdono.
Aiutami, o Signore,
a far sì che le mie mani siano misericordiose
e piene di buone azioni,
in modo che io sappia fare unicamente
del bene al prossimo
e prenda su di me i lavori più pesanti e più penosi.
Aiutami, o Signore,
a far sì che i miei piedi siano misericordiosi,
in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo,
vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza.
Il mio vero riposo
sta nella disponibilità verso il prossimo.
Aiutami, o Signore,
a far sì che il mio cuore sia misericordioso,
in modo che partecipi
a tutte le sofferenze del prossimo.
A nessuno rifiuterò il mio cuore.
Mi comporterò sinceramente anche con coloro,
di cui so che abuseranno della mia bontà,
mentre io mi rifugerò
nel misericordiosissimo Cuore di Gesù.
Non parlerò delle mie sofferenze.
Alberghi in me la tua misericordia,
o mio Signore.
Tu stesso mi comandi di esercitarmi
In tre gradi della misericordia.
Primo: nell’azione misericordiosa di ogni specie.
Secondo: nel parlare con misericordia;
quel che non riesco a fare con le azioni,
devo farlo con le parole.
Terzo: nel pregare;
qualora non possa comportarmi
con misericordia né agendo,
né parlando,
Io posso sempre fare pregando.
Estenderò la mia preghiera
fino a raggiungere anche i luoghi,
in cui non posso essere fisicamente.
O Gesù mio,
trasformarmi in te stesso
poiché tu puoi fare tutto.
SANTA FAUSTINA KOWALSKA