SERVIRE I FRATELLI – Prima Parte

Una delle strade per vivere la memoria di Gesù è sentirsi membra vive del suo corpo, che è la Chiesa, è fare quello che il Maestro ha fatto: servire ed amare. I modi e le strade che i cristiani hanno per realizzare la memoria di Gesù attraverso il servizio al prossimo sono numerosi.

La Chiesa ne indica tre: fare conoscere il Vangelo, vivere il servizio della preghiera, sentirsi responsabili degli altri, prendendosi cura dei più poveri e degli ultimi.

Diversi sono i servizi e diverse le competenze, ma la responsabilità è unica: seguire Gesù. Il Maestro infatti continua la sua presenza in mezzo a noi attraverso il suo Spirito, che ci corrobora per realizzare i compiti che ci chiede di fare.

Il primo servizio è la cura del corpo di Cristo che è la Chiesa, la comunità dei cristiani. All’inizio del suo ministero Gesù ha chiamato alcuni discepoli perché stessero con lui e poi mandarli a predicare.

Di loro formò un gruppo alla cui guida pose Pietro. Oggi i Vescovi, i sacerdoti, guidano il popolo di Dio e conducono i fedeli sui passi di Gesù verso il Padre. Altri servizi sono affidati ai cristiani: tutti possono farsi servi per amore, mettendo a disposizione degli altri quanto hanno ricevuto con gratuità. Il comandamento dell’amore dev’essere il segno distintivo dei cristiani di tutti i secoli e di tutti i tempi.

Una preghiera antica ci ricorda questa realtà: “Cristo non ha mani, ha soltanto le nostre mani, per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini a sé.

Cristo non ha labbra, ha soltanto le nostre labbra per parlare agli uomini  di oggi. Noi siamo l’unica Bibbia, che tutti i popoli leggono ancora. Noi siamo l’ultimo appello di Dio scritto in parole ed opere”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *