Riflessioni sul Salmo 33

ESULTATE,GIUSTI NEL SIGNORE

È un inno che si può dividere in tre parti: nella prima (vv 1-5) siamo invitati a lodare Dio in modo gioioso. La parte centrale (vv 6-19) descrive il governo divino dell’universo, delle nazioni e degli individui.

La terza parte (vv 20-22) è un ringraziamento corale a Jahvè creatore della natura e reggente della storia. La prima espressione che ci colpisce è: “esultate, giusti, nel Signore: scrive San Gregorio di Nissa: “applaudite a Cristo, a colui che viene dal cielo. Egli è il re del mondo che attratto dal nulla tutto quel che esiste, e conserva in vita tutte le cose”. Sono chiamati ad esultare tutti coloro che vivono in comunione con Dio e sono aiutati dalla sua grazia.

Dice Sant’Agostino: ”la vera lode non è frutto della gratitudine per un bene ricevuto, ma nasce dalla felicità dell’anima che riconosce il bene più grande, nella comunione con Dio”. I giusti infatti si rallegrino perché aderendo a Dio, la loro gioia sarà senza fine. Scrive Sant’Ambrogio: “il salmo è la voce della Chiesa, la professione di fede ed il grido di giubileo, soffoca la ribellione e risolleva dalla tristezza”. Le dieci corde dell’Arpa ci richiamano le dieci parole di amore di Dio ossia i dieci comandamenti.

Pertanto l’uomo, rinnovato dalla grazie, può intonare un cantico nuovo che si incarna in una vita rigenerata. Siamo chiamati ad unire le nostre voci a quelle dei fratelli e delle sorelle. Dio si è riservato un solo grande cantico di lode per tutta l’eternità, e chi entra nella Comunità di Dio unisce la sua voce a tal cantico… È il canto vittorioso dei figli d’Israele nella traversata del Mar Rosso, il Magnificat di Maria dopo l’Annunciazione, l’inno di lode di Paolo e e Sila nella notte della prigione. Il primo posto in cui si intona questo cantico nuovo e il proprio cuore, perché è colmo di Cristo.

“Dio ama il diritto e la giustizia e la terra è piena della sua grazia”. Sulla terra abbonda la miseria dell’uomo e sovrabbonda la misericordia di Dio (Sant’Agostino). Il credente pensa l’universo non come caos, ma come creazione armoniosa che Dio ha realizzato per mezzo della sua Parola. Questo salmo diventa così un inno alla parola creatrice che da’ esistenza gli esseri. La parola del Signore è Gesù, e “il soffio della sua bocca” é lo Spirito Santo. La Chiesa considera il mistero della creazione, il compimento del disegni divini sulla storia, e “quel che Dio desidera, è fare del mondo intero una nuova creazione in Cristo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *