Catechesi
Molti riconosciamo che Dio è nostro Padre ed è questo il nome con cui lo Invochiamo nel Pater: ” Padre nostro che sei nei cieli”. Ma siamo davvero persuasi Dio è nostro padre è che ogni paternità proviene dalla sua? Al centro del Cristianesimo sta la fede nel quaderno amore di Dio. Nell’attuale contesto mondiale molti non ammettono la paternità di Dio, pensano di essere un granellino di polvere, una goccia d’acqua nell’oceano. Consci della loro piccolezza sono tentati di credersi troppo piccoli, insignificanti, microscopici, per potere attirare l’attenzione di Dio su di loro. Così scrive un ateo contemporaneo :” Atomo risibile, sperduto nel cosmo inerte e sconfinato, l’uomo sa che la sua attività è solo un piccolo fenomeno… egli non ha altra risorsa, che quella di dimenticare il peso che lo schiaccia e lo ignora…” È a quest’uomo, cui manca il senso di Dio, che dobbiamo manifestare l’ affettuosa presenza di un Padre che gli vuole bene, che vuol bene a lui, personalmente. Nel mondo viviamo Circa 7 miliardi di persone… è mai possibile che Dio abbia a cuore ancora tutti questi uomini, che li abbia a cuore uno per uno, individualmente? A ciascuno di noi Dio accorda non una particella di attenzione e d’amore, ma la totalità dell’attenzione e dell’amore. Questa è una cosa mirabile, Dio l’ attua per ciascuno di noi : ai suoi occhi noi esistiamo davvero, ad ogni singolo Ei accorda la totalità del suo affetto paterno. Gli uomini, Dio li ama; Cristo ha dato la vita per tutti noi. Pascal nella sua opera Memorie, fa dire a Gesù questa espressione: “Quella tal goccia di sangue l’ho versata per te…” Per ciascuno di noi Cristo ha versato tutto il suo sangue. Credere nell’amore di Dio questa è la nostra risposta.