Nel centenario della sua morte
Il centenario della morte di Santa Francesca Saverio Cabrini è uno degli eventi principali che segnano quest’anno il cammino della chiesa, sia per la grandezza della figura che si commemora, sia per l’attualità del suo carisma e del suo messaggio, non solo per la comunità ecclesiale ma per l’intera società. Santa Francesca Saverio Cabrini ha accolto da Dio una vocazione missionaria che in quel tempo poteva essere considerata singolare: formare ed inviare per tutto il mondo donne consacrate, con un orizzonte missionario, collaborare con le Chiese locali e con le diverse congregazioni che si dedicavano all’annuncio del Vangelo, ad gentes .
Maria Cabrini vive la sua Unione con il Cuore di Cristo la cui misericordia supera ogni confine e trasfonde alle sue suore uno slancio di riparazione per il male del mondo e per la lontananza da Cristo. Possiamo a ben ragione ripetere l’espressione di San Paolo “omnia possum in eo qui me confortat” (Fil 4,13). La fondatrice opere ha avviato durante la sua vita, in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, America Centrale, Argentina e Brasile.
La sua ansia evangelizzatrice la porta ad aprire case nei quartieri più difficili e malfamati delle città. Il carisma di Santa Francesca Saverio Cabrini anima una dedizione totale è intelligente verso gli emigranti che dall’Italia si recavano nel Mondo Nuovo. Questa scelta è frutto della sua obbedienza sincera ed amorosa al papà Leone XIII . Gli attuali spostamenti di popolazioni nel mondo fanno di Madre Cabrini una figura singolarmente attuale. In particolare la santa mette insieme la attenzione agli orfani e agli ultimi ed il recupero dei valori cristiani nei migranti, la cui religiosità talvolta è superficiale e tradizionale. Le grandi migrazioni di oggi hanno bisogno di incontro con i popoli che li accolgono per generare unione e dialogo non separazione e ostilità. La ricorrenza centenaria di Madre Cabrini invita tutti a prendere coscienza di questo e spinga anche numerosi fedeli laici a condividere e a sostenere quest’opera evangelica nell’attuale contesto sociale.
PAPA FRANCESCO