Dove Gesù Cristo istituì l’Eucarestia
Il Cenacolo, la “grande sala al piano superiore” dove Gesù “mangiò la Pasqua” con i discepoli (Marco 14,12-26), è stata anche la sede della Chiesa primitiva (Giovanni 20,19-23; Atti 2,1-11). Sorge a Gerusalemme, sul Monte Sion.
Epifanio di Salamina (IV sec. d.C.) tramanda che l’imperatore Adriano, visitando nel 131 d.C. Gerusalemme, trovò la città “completamente rasa al suolo eccetto alcune poche abitazioni e la chiesa di Dio, che era piccola”. Nella seconda metà del IV secolo quella “piccola chiesa” divenne la grande basilica della Santa Sion. Le memorie dell’Ultima cena, delle apparizioni del Risorto e della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, vennero dunque riunite in un unico complesso.
La chiesa della Santa Sion subì diverse distruzioni; fu riedificata in epoca crociata (XII sec.) col nome di Santa Maria in Monte Sion. A una nuova distruzione per mano musulmana nel 1219, sopravvisse solo la cappella del Cenacolo, in seguito trasformata in moschea.
I francescani nel 1335 ricevettero in custodia il santuario, ma vi furono cacciati nel 1552. Oggi il Cenacolo è un luogo conteso. Per gli ebrei, in virtù di una tradizione discutibile, sarebbe il luogo della tomba del Re David. All’interno della sala resta poi il mihrab musulmano, che indica la direzione della Mecca.
Per i cristiani, pur non essendo permesso il culto resta uno dei luoghi più santi. Da decenni sono in corso trattative tra Santa Sede e Israele per un accordo che renda possibile celebrare l’eucarestia nel luogo dove Gesù la istituì.
GIUSEPPE CAFFULLI