Il dono del timor di Dio conclude la serie dei sette doni dello Spirito Santo.
Non significa aver paura di Dio: sappiamo bene che Dio è Padre, e ci ama e vuole la nostra salvezza e sempre perdona.
Questo dono ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte a Dio e al suo amore e che il nostro bene sta nell’abbandonarci con fiducia e con rispetto nelle sue mani.
Quando lo Spirito Santo prende dimora nel nostro cuore, ci porta consolazione e pace e ci fa sentire piccoli, fragili, avvolti dalla sua protezione.
In questo senso, allora, comprendiamo bene come il timore di Dio diventa in noi docilità, riconoscenza, lode, perché ricolma il nostro cuore di speranza.
Il timore di Dio ci fa prendere coscienza che tutto viene dalla grazia e che la nostra vera forza sta unicamente nel seguire il Signore Gesù e nel lasciare che il Padre possa riversare su di noi la sua bontà e la sua misericordia.
Quando siamo pervasi dal timore di Dio, allora siamo portati a seguire il Signore con umiltà, docilità e obbedienza, in quanto amati dal Padre.
E’ un dono che fa di noi cristiani convinti, entusiasti conquistati dall’Amore.
I cristiani non sono chiamati a riporre la loro speranza nei soldi, nell’orgoglio, nel potere, nella vanità, perché tutto ciò non ci promette niente di buono, ma solo nel Signore fonte della vita.