“Gesù percorreva città e villaggi insegnando, predicando il Vangelo del Regno e curando gli ammalati” (Mt 9,35).
Questo brano del Vangelo ci fa riflettere sull’attività pastorale di Gesù. Sulle strade. La sua vita era nella strada. Non raggiungeremo mai la profondità del suo cuore, ciò che lui prova per le folle, per le persone che incontra: mentre Gesù continua, oggi, la sua opera noi ci interroghiamo.
Che cosa ci porteranno gli anni che sono davanti a noi?Come sarà l’avvenire dell’uomo sulla terra? Certamente accanto ai nuovi progressi non mancheranno le esperienze sofferte. La chiesa in questo tempo ci ha fatto la consegna della misericordia, questo dono viene dall’alto. Domandiamoci che cosa significa Misericordia per noi oggi. La Misericordia ha due aspetti: è dare, aiutare, servire gli altri e anche perdonare, comprendere.
Dare e perdonare è tentare di riprodurre nella nostra vita un piccolo riflesso della perfezione di Dio, che dona e perdona un mondo sovrabbondante. Per questo motivo nel vangelo di Luca troviamo l’espressione:” siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (6,35). Gesù Infatti non dice” Beati quelli che programmano vendetta”, ma chiama beati coloro che perdonano e lo fanno settanta volte sette”(Mt 18,22).
Occorre pensare che tutti siamo un esercito di perdonati
Guardate ed agitate con misericordia, questo è santità (da Gaudate et exsultate nn 80-82).