NOI NEL SACRIFICIO DI CRISTO

“Sono lieto delle sofferenze che sopporto e completo nella mia carne, quello che manca ai patimenti di Cristo…” (Colossesi  1,24). Dunque nelle nostre fatiche quotidiane e nelle nostre prove completiamo in noi ciò che manca alle sofferenze di Gesù. Ecco la vite e i suoi tralci! Ecco il frutto della vite: la sua Misericordia! Con la crocifissione di Gesù la sua vita nuova in noi è iniziata. Questa è la nostra battaglia più pesante: avremo molte prove nell’affrontarla e tra queste quella di abbandonare tutto e tornare indietro. Apriamo il cuore a Dio per accogliere la sua chiamata. Siamo invitati a volgere la nostra attenzione “alle sue richieste, perché Lui effonderà il suo spirito sopra di noi e ci manifesterà le sue parole” (Proverbi 1,23). Volgerci a Gesù questo è il nostro proposito. Dalla croce di Gesù , attraverso il Sangue e l’Acqua che sgorgano dal suo Cuore trafitto, dona al mondo la sua Misericordia e in essa immerge con infinito amore la nostra sofferenza. Inseriti in Cristo sulla croce la nostra sofferenza trova risposta di salvezza. E con la Chiesa preghiamo: “Gesù, dal tuo costato trafitto sgorga l’acqua e il sangue della Redenzione, frutto del tuo amore misericordioso. Donaci di partecipare alla tua Redenzione con l’offerta e il sacrificio della nostra vita “ .

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