“NON AVRAI ALTRI DEI ALL’ INFUORI DI ME”

E’ bene soffermarsi un po’ di più sul tema dell’ idolatria che è una tendenza umana che non risparmia né credenti né atei. Noi cristiani dobbiamo chiederci: Chi è il mio Dio? E’ l’Amore Uno e Trino oppure al centro della mia esistenza c’è la mia immagine, il mio successo personale, il potere, la bellezza, il denaro, il vizio? L’ idolatria consiste nel divinizzare ciò che NON E’ Dio. Avere la frenesia di sapere cosa ci riserva il futuro e farselo leggere sulle carte, è idolatria, mettere al centro della propria vita ciò che è materiale, effimero e che ci rende schiavi, è idolatria, ciò che ci asservisce e ci prostra ingannandoci è idolatria (come il denaro, la droga, il gioco …), ciò che rovina la vita, distrugge le famiglie dopo aver promesso una felicità che non arriva mai. 

Il Dio vero non ti rende schiavo, ma ti da la libertà, non ti chiede olocausti, ma ti dona Suo Figlio, non ti chiede la vita, ma te la dona. Riconoscere le proprie idolatrie è un inizio di grazia; gli idoli ci rendono ciechi all’ amore, per amare davvero bisogna essere liberi da ogni idolo. Qual è il tuo idolo? Riconoscilo, dagli un nome, poi toglilo via e buttalo dalla finestra”!

Ancora, sul tema dell’ Idolatria.

“Allora il Signore disse a Mosè: Va, scendi, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dalla terra d’ Egitto si è pervertito…si sono fatti un vitello d’ oro e si prostrano a lui [Es 32, 7-8].   

 L’ idolo per eccellenza: il vitello d’ oro. Questo episodio ha un preciso contesto, il deserto, dove il popolo attende Mosè che è salito sul monte Sinai. Il deserto è l’ immagine della vita umana quando è caratterizzata dall’ insicurezza e che genera ansie e paure, quando mancano i punti di riferimento; in quel contesto e in quelle condizioni il popolo, che prova nostalgia per l’ Egitto e per quelle apparenti sicurezze,(cibo, acqua, riparo…), chiede un dio visibile, qualcosa che richiami l’ idea del potere, della sicurezza e del denaro. Ma se il grande lavoro di Dio è stato quello di togliere l’ Egitto dal cuore del popolo, perché l’ Egitto era schiavitù, è paradossale pensare che il popolo avesse nostalgia della schiavitù!!! E ancora, malgrado tutto questo, Dio continua a lavorare per togliere la schiavitù dal cuore dell’ uomo, per liberare l’ uomo, mentre l’ uomo continua ancora oggi, a costruirsi altri vitelli d’ oro…” 

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